Sono qui per condividere con voi un capitolo speciale del mio viaggio, un’odissea che mi ha portato in cima a una vetta e ha scelto per me un destino a sorpresa: l’handbike. Una scelta casuale, una sfida a sorpresa che ha trasformato la mia prospettiva, aprendo le porte a un mondo di sacrifici, affronti, forza, determinazione, differenze, sogni, vittorie e sconfitte.
L’handbike, una bicicletta a tre ruote che si pedala con le braccia, è diventata la mia compagna di avventure. Una compagna che mi ha fatto sentire il vento in faccia, il sudore sul corpo, la paura nel cuore e l’ansia nell’animo.
Ho affrontato di tutto: pioggia, freddo, caldo, e sono arrivata in cima alla città più alta. Da lassù, la prospettiva è cambiata, e ora guardo il mondo con occhi nuovi.

Abbiamo attraversato una pausa forzata di circa un anno, una fase di cambiamento fisico e mentale. Da quella vetta, vogliamo scendere, ma con criterio e determinazione, perché la discesa va affrontata con la stessa forza della salita. Le discese possono far perdere il controllo, ma noi, insieme, non saremo mai soli.
Ogni traguardo sarà ancora una volta una vittoria, perché ad ogni passo avanti, ci sarà la consapevolezza che non siamo soli, ma insieme, pronti a gridare al mondo che siamo ancora qui, più forti che mai.
Il 2024 si profila all’orizzonte come un nuovo obiettivo. Molti credono che abbia abbandonato l’handbike, ma la verità è che sono nella fase di cambiamento, consapevole che il cambiamento è inevitabile.
Con questo messaggio, voglio trasmettere che si può raggiungere tanto ancora, sempre in modo diverso. Il mio viaggio continua, e non vedo l’ora di scoprire cosa il futuro ha in serbo per me.
Nelle sfide che intraprendiamo, non ci sono limiti che possano fermare la nostra passione e il nostro spirito vincente.
Un abbraccio
Grazia