Chi mi segue ormai lo sa, ma per i nuovi arrivati su questo canale mi presento: sono una campionessa di hand bike e di tennis tavolo. Il 3 Dicembre è la giornata internazionale delle persone con disabilità. Un tema decisivo per il presente e per il vicino futuro, dalla cui gestione dipendono sia il destino dei cosiddetti sani, che di quello dei cosiddetti disabili.
Lo scorso mese ho ricevuto un invito dal mio caro amico Luigi Daniello e da tutto il suo team, per partecipare al convegno “Noi insieme a voi per accendere un sogno“.
Il Comune di Sant’Antonio Abate insieme alla Regione Campania, al Comitato Italiano Paralimpico e all’AGIDAE, si è fatto capofila di un patrocinio che premia e sostiene la manifestazione “Noi insieme a voi, per accendere un sogno”, organizzata con il consueto spirito di iniziativa dall’associazione “Insieme oltre l’Autismo”, che ha radunato per la prima volta tutte le risorse attive del territorio e che si è tenuto presso il Teatro Leone Dehon, grazie alla disponibilità di don Ciro Alfano.
All’evento, realizzato in collaborazione con ASPAL Progetto Solidale, Wake Up Sud #vivi…AMO il marna, Il vento in sella, si sono unite rappresentanze dei principali comuni dell’area: Agerola, Angri, Boscoreale, Casola, Gragnano, Lettere, Pimonte, Pompei, Santa Maria la Carità, ai quali si è aggiunta la capogruppo dell’opposizione del Comune di Furore, Antonella Marchese, da anni impegnata nel rilancio di una politica del territorio nell’importante distretto della Costa d’Amalfi.
Amministratori, associazioni e famiglie tutte unite per un solo obiettivo: “Miriamo ad aumentare la consapevolezza nella gente dei problemi connessi alle disabilità”, afferma Carmelina Bisogno con il suo piglio fermo e insieme dolcissimo: “Miriamo a creare una rete sempre più grande, che garantisca la dignità, i diritti e il benessere di tutte le persone con disabilità. Miriamo, questa è la nostra parola magica, a lavorare ‘INSIEME’.
Corro per la Daniello in hand bike da cinque anni. Lo faccio per contribuire alla testimonianza di quanto lo sport sia importantissimo per superare le barriere architettoniche e mentali e per l’inclusione sociale e sportiva.
In questa giornata bellissima nella quale vi siete riuniti, il mio augurio è che insieme potremo accendere questo sogno. Il sogno di trasmettere a tutti i ragazzi la voglia di vivere, la voglia di stare insieme, la voglia di crescere, di imparare regole e valori, che ci possano insegnare a vivere meglio e a rapportarci con tante altre diversità.
Desidero ringraziare gli organizzatori di questo evento citati poco sopra, purtroppo non vi ho potuto partecipare per per la lontananza geografica e impegni sociali e sportivi. Voglio ringraziare anche tutti i comuni e tutte le associazioni che hanno aderito.
Spero con tutto il cuore che questa sia stata la prima giornata di una serie di tante altre per stare insieme e vivere la vita con tanta serenità e forza. Grazie per quello che fate per i nostri ragazzi!
Quando a sognare si è da soli, è solo un sogno, ma quando a sognare si è almeno in due, è la realtà che incomincia.