Negli ultimi anni mi sono dedicata alla promozione e all’insegnamento della LIS – Lingua Italiana dei Segni, una lingua che considero non solo uno strumento di comunicazione, ma un vero e proprio ponte verso l’inclusione.
L’ultima esperienza che ho avuto il piacere di condurre è stata il Corso “Incontriamo la LIS”, tenutosi presso il Centro Culturale “Rina Durante” a Melendugno, un progetto che rientra nell’iniziativa GALATTICA – Rete Giovani Puglia, supportata dalla Regione Puglia. Questo progetto mira a fornire strumenti formativi ai giovani e alle comunità, promuovendo l’integrazione attraverso attività di animazione territoriale e percorsi formativi.
La soddisfazione più grande per me è stata vedere la partecipazione entusiasta di ben 35 allievi, provenienti da vari comuni della provincia di Lecce. Nonostante la diversità delle loro età e delle motivazioni che li hanno spinti a partecipare, tutti hanno condiviso un obiettivo comune: apprendere una lingua che va ben oltre i gesti, ma che racchiude in sé la capacità di unire le persone.
È stata un’esperienza emozionante e gratificante, perché non abbiamo solo insegnato segni, ma abbiamo trasmesso la vera essenza della LIS: la sua capacità di abbattere le barriere, visibili e invisibili, e favorire l’inclusione.
Vorrei ringraziare il Centro Studi Koinè Europe, in particolare la presidente Nicoleta Apopei, per aver reso possibile questa iniziativa. Grazie al loro impegno, abbiamo creato un percorso che non solo forma, ma offre alle persone l’opportunità di crescere e di sentirsi parte di una comunità inclusiva.
Mi ha molto colpito questa frase di una giovane corsista che ha frequentato il corso, Chiara Tommasi, e vorrei riportarla qui per condividerla con voi: “Non abbiamo solo appreso i segni, ma Grazia ha saputo trasmettere a tutti noi la vera essenza e la vera anima di questa Lingua, che apre la mente e stimola anche il linguaggio del corpo.”
Uno degli aspetti più toccanti di questo percorso è stato vedere come i corsisti abbiano saputo integrare la LIS non solo come una nuova abilità, ma come una forma di espressione che coinvolge mente e corpo, rendendo ogni gesto una vera e propria esplosione di emozioni. E questo è il motivo per cui continuo a credere fermamente nella sua promozione, non solo nei contesti scolastici e lavorativi, ma anche nella vita quotidiana.
Con l’auspicio di poter continuare su questa strada, vi invito a restare aggiornati sulle prossime iniziative e sui nuovi corsi che ci permetteranno di diffondere ulteriormente la LIS e il suo incredibile potenziale sociale.
Ogni limite è una possibilità, e con progetti come questo possiamo davvero realizzare un mondo più inclusivo e rispettoso delle diversità.
Vi aspetto nei prossimi corsi per condividere insieme questa straordinaria esperienza di crescita e consapevolezza.
Un abbraccio
Grazia